Feb 13

Conferenza pubblica “Dante e le equazioni della Cosmologia medievale”, tenuta dal professor Roberto Buonanno

Il 25 marzo 2021, in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri e nella giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta, l’INAF-Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, la Società Astronomica Italiana e il Liceo Scientifico Statale “A. Einstein” di Teramo organizzano la Conferenza pubblica dal titolo “Dante e le equazioni della Cosmologia medievale”, tenuta dal Professor Roberto Buonanno, autore di oltre 300 articoli scientifici e di alcuni libri, già professore Ordinario di Astronomia e Astrofisica presso l’Università di Roma Tor Vergata, attualmente Docens Turris Virgatae e
Presidente della Società Astronomica Italiana.
La Conferenza avrà inizio alle ore 11:00 e sarà accessibile in diretta come evento live sul canale YouTube dell’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, al seguente link
Per domande e commenti durante l’evento sarà possibile utilizzare la chat del canale.

Abstract

Da circa 600 anni, cioè da quando è tramontata la visione medievale del Cosmo, gli studiosi hanno tentato di visualizzare in maniera concreta i luoghi descritti poeticamente da Dante nella Divina Commedia.
Della questione sulla forma e le dimensioni dell’Inferno di Dante si interessò anche il giovane Galileo Galilei il quale, nell’inverno fra il 1587 e il 1588, tenne due lezioni all’Accademia Fiorentina.
In queste lezioni, Galileo, attraverso l’analisi dei versi di Dante, ricava le dimensioni dell’Inferno, incluse quelle di Lucifero stesso.
Se l’Inferno è stato abbondantemente raffigurato a partire dal XVI secolo, lo stesso non si può dire del Paradiso. Nella classica rappresentazione ottocentesca la Terra è immobile al centro dell’Universo ed è circondata dalle “sfere cristalline” che trasportano i “pianeti” conosciuti.
Dante spiega che il parametro che governa la rotazione delle sfere è la distanza da Dio. Questo parametro costituisce, assieme alle tre dimensioni convenzionali, il Cosmo a 4 dimensioni di Dante.
Si mostra come le equazioni dello spazio-tempo einsteiniane possono essere trasferite nello spazio-virtù di Dante.

Per informazioni scrivere a:  eventi.abruzzo@inaf.it

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