Apr 24

Finali Nazionali Olimpiadi di Astronomia 2022: di nuovo in presenza

Dopo la finale svolta in modalità remota nel 2020 e quella nelle diverse sedi interregionali del 2021, quest’anno finalmente le finali nazionali delle Olimpiadi di Astronomia 2022 saranno di nuovo in presenza, ma con precauzione. Il comitato organizzatore, tenendo conto delle disposizioni di legge in vigore, ha deciso che gli “atleti di astronomia” si incontreranno in due sedi “nazionali” diverse a seconda della categoria di appartenenza: i partecipanti delle categorie Junior 2 e Senior gareggeranno a Perugia dal 26 al 28 aprile, mente le ragazze e i ragazzi della categoria Junior 1 saranno a Reggio Calabria dal 3 al 5 maggio. Dunque, una buona occasione per incontrarsi nuovamente e misurarsi sulle conoscenze di astronomia.

L’INAF-Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, come sede interregionale delle olimpiadi per le regioni Abruzzo, Marche, Molise e Umbria, è direttamente coinvolto nell’organizzazione dell’evento insieme ai partner istituzionali -il Ministero dell’Istruzione e la Società Astronomica Italiana- e locali – l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Alessandro Volta” e il Planetario “Ignazio Danti” di Perugia. L’evento è inoltre patrocinato dalla Provincia e dal Comune di Perugia, dall’Università degli Studi di Perugia e dalla sezione locale dell’Istituto Nazionale di Fisica Nuclear (INFN).

Parteciperanno alla finale perugina trenta tra ragazze e ragazzi della categoria Junior 2 e 25 della categoria Senior.

I primi cinque classificati in ognuna delle due categorie saranno proclamati vincitori ed i migliori tre della categoria Junior 2 e i migliori due della categoria Senior faranno parte della rappresentativa italiana alle olimpiadi internazionali 2022 che si svolgeranno il prossimo ottobre a Matera.

La giuria nazionale, che avrà il compito di valutare le prove dei partecipanti, è guidata dal presidente Gaetano Valentini dell’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo e composta da Alberto Vecchiato (Osservatorio Astrofisico di Torino), Rachele Toniolo (Osservatorio Astrofisico di Bologna), Agatino Rifatto (Osservatorio di Napoli-Capodimonte) e Giulia Iafrate (Osservatorio Astronomico di Trieste).

 

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