Dic 11

Proposta per l’utilizzo dei fondi del Masterplan

L’OSSERVATORIO SI CANDIDA A UTILIZZARE I FONDI DEL MASTERPLAN PER REALIZZARE NEL PARCO DELL’OSSERVATORIO UN CENTRO DI RICERCA, DIVULGAZIONE E DIDATTICA DELLE SCIENZE ASTRONOMICHE CHE OSPITI UN GRANDE PLANETARIO

Il Direttore dell’Osservatorio Astronomico – prof. Roberto Buonanno – ha scritto al Sindaco di Teramo in merito alla notizia apparsa sugli organi di stampa di una probabile non realizzazione della funicolare tra il centro città e l’Università, con conseguente dirottamento dei relativi fondi previsti dal Masterplan Abruzzo fuori la città di Teramo.

Il prof. Buonanno nel sottolineare quanto sarebbe “grave se la città di Teramo non vedesse una adeguata ricaduta dai fondi regionali e soprattutto desolante che la nostra comunità non fosse in grado di avanzare una proposta qualificante di utilizzazione delle risorse del Masterplan”, ha trasmesso al Sindaco un progetto per la realizzazione nel Parco dell’Osservatorio di un Centro di Ricerca, Divulgazione e Didattica delle Scienze Astronomiche che ospiti un grande Planetario.

Questo Centro, descritto nella proposta inviata al Sindaco, costituirebbe un polo di attrazione della città di Teramo, potendo contare su un enorme bacino di utenza che comprende tutta la fascia adriatica, dalle Puglie al Veneto. In particolare, dopo la chiusura del Parco della Scienza, il Centro rilancerebbe l’immagine di Teramo come città impegnata sui temi della diffusione della cultura scientifica. Questa proposta si inserisce in maniera eccellente con quella, già all’attenzione delle autorità regionali, di realizzare il progetto della creazione dell’Osservatorio d’Abruzzo passando all’Osservatorio di Teramo la responsabilità e la gestione della Stazione Osservativa di Campo Imperatore. La creazione di un Planetario all’interno dello spazio dell’Osservatorio, non solo promuoverebbe quelle attività di turismo culturale che promettono di identificare il turismo sostenibile del futuro, ma metterebbe a disposizione degli operatori di diverse estrazioni un formidabile strumento didattico e, contemporaneamente, realizzerebbe una palestra di confronto fra le diverse anime della cultura scientifica e umanistica che albergano nella città

È opportuno aver presente – ricorda il prof. Buonanno – che il Governo nazionale ha mostrato grande interesse a iniziative di diffusione della cultura scientifica e ai potenziali sviluppi economici sul territorio. Per esempio, per la realizzazione del Parco delle Madonie, un centro simile a quello che è stato proposto, ma largamente svantaggiato per l’assenza di una struttura scientifica di riferimento, il CIPE ha già stanziato la somma di 7.500.000 euro. Inoltre, in sede di ripartizione del “Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca” per l’anno 2016, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha destinato la somma di 500.000 euro per il “Centro destinato alla ricerca, alla divulgazione e alla didattica delle scienze astronomiche del Parco delle Madonie”. Mette conto rilevare che, a fronte di impegni pubblici a carattere nazionale, è facile prevedere l’interesse di imprese private che, avvalendosi di linee di intervento previste su fondi FESR potrebbero impegnarsi nella realizzazione dell’opera. La realizzazione del Centro Teramano, in ultima analisi costituirebbe un elemento per l’attivazione di processi di durevole interesse economico oltre che di sicuro spessore culturale.

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